segunda-feira, dezembro 26, 2005

L'Equilibrista

"come'è diverso il mondo
visto da qui
sopra un filo immaginario
nel silenzio che c'è
attraverserò l'immenso
che ho davanti a me
ali nel vento
per volare non ho
sfiderò nell'aria
la forza della mia gravità
muoverò le braccia aperte
nell'infinità del blu...

com'è lontano il mondo
visto da quassù
dimenticando il grande vuoto
intorno a me
senza mai voltarmi indietro
me ne andrò... da qui
la strada del mio cuore
io ritroverò
in equilibrio fino
in fondo arriverò
dove si respira liberi

è la vertigine
più grande che c'è
stare qui sospeso e
sentire questa vita com'è
giocoliere di me stesso
io volteggerò... nel blu

com'è vicino il cielo
visto da quassù
dimenticando il grande
vuoto dentro me
senza mai voltarmi indietro
me ne andrò... da qui

la strada del mio cuore
io ritroverò
in equilibrio fino
in fondo arriverò
da solo dentro il blu
da solo senza mai
cadere giù... mai più...

senza mai voltarmi indietro
me ne andrò... da qui

vivrò sul filo
della provvisorietà
l'equilibrista non si chiede
mai cos'è la stabilità
vive l'illusione e la realtà

com'è diverso il mondo
visto da qui"


Eros Ramazotti - L'Equilibrista

1 comentário:

V disse...

A ilusão da realidade...
a sim vivo ... por vezes de olhos fechados...
Beijo